OSLA risponde per le rime alla CSU sul caso ANTICA PIADINA SAN MARINO

OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori interviene sul comunicato stampa firmato FLI-CSU relativo all’ANTICA PIADINA SAN MARINO per una presunta “lunga serie di azioni e comportamenti illegittimi, pretestuosi e antisindacali dell’azienda portati avanti su vari fronti a danno dei lavoratori”, ritenendo tale comunicato alquanto incompleto e strumentalmente parziale.

L’azienda aveva già usufruito in precedenza della cassa integrazione guadagni per crisi di mercato senza alcun tipo di problema; negli utlimi periodi con la CSU c’è uno scotro, tutti questi elementi evidenziano una questione “personale” con la dirigenza dell’azienda da parte dello stesso sindacato.

OSLA ha sempre cercato di tutelare anche il lavoratore, in quanto in commissione cassa integrazione guadagni ha sempre dato parere positivo alla domanda motivandola correttamente.

E’ nostro rammarico apprendere che la posizione negativa maggioritaria è stata data della CSU in sede di votazione, scelta che ha generato di fatto un danno economico per i lavoratori.

In base a questa posizione della CSU, un azienda può pagare un lavoratore che rimane a casa?

L’azienda si tutelerà nelle sedi opportune, per l’immagine e il marchio; l’azienda infatti da oltre 10 anni è presente sul mercato ed è accreditata dalla grande distribuzione, ha sempre onorato i propri impegni sia con i dipendenti sia con lo Stato e ad oggi sta assumendo personale nuovo, non usufruendo di cassa integrazione guadagni per crisi di mercato.

I provvedimenti disciplinari sono stati emessi, sempre ben documentati, a seguito di errori gravi da parte dei lavoratori già inseriti da molti anni nella produzione.

Questi errori hanno recato grossi danni d’immagine all’azienda nei confronti dei suoi clienti. La legge prevede che per errori gravi il datore di lavoro può riprendere il lavoratore con provvedimenti.

Riteniamo che l’azienda ha svolto correttamente il suo compito attenendosi alle leggi vigenti, anche a difesa dei propri lavoratori, che hanno sempre svolto correttamente il proprio lavoro.

Nell’ultimo incontro tenutosi recentemente con la FLI- CSU in sede OSLA, l’azienda ha più volte espresso la posizione che la rotazione dei dipendenti, durante l’orario di lavoro nella stessa giornata, comporta gravi danni. Infatti nelle aziende italiane dello stesso settore, la rotazione non avviene durante la stessa giornata lavorativa.

L’azienda si è infatti resa disponibile e sta attuando la rotazione a giorni alterni.