Non solo i festini con prostitute a Haiti e non solo l’Oxfam. Si allarga lo scandalo sugli abusi sessuali attribuiti ad alcuni volontari e coordinatori di organizzazioni non governative umanitarie. Il Times cita anche Save the Children e Christian Aid. La Croce Rossa britannica ammette 5 casi di sospette molestie in patria.
Lo scandalo sessuale che ha investito Oxfam riguarda solo pochi delle sue migliaia di operatori, ma rappresenta “un fallimento morale” per i vertici questa ong umanitaria. Così oggi Penny Mordaunt, ministra britannica per la Cooperazione internazionale, la quale ha ribadito che il suo dicastero – finanziatore nel 2017 di Oxfam con 32 milioni di sterline – non era stato informato dei presunti abusi a Haiti o nel Ciad. E che attende rassicurazioni in un incontro fissato per domani, pena la confermata minaccia d’un taglio dei fondi.