“Le conseguenze di eventuali procedure di infrazione” da parte della Commissione sui conti pubblici “sarebbe un grosso problema per l’Italia in termini di reputazione che abbiamo costruito in questi anni. Sarebbe un’inversione a U rispetto a quanto abbiamo fatto finora”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, all’uscita dell’Ecofin.
A breve risponderemo all’Ue – “La Commissione aspetta una risposta il primo febbraio e questa risposta arriverà”, ma il governo procederà con nuove “misure concrete” per il terremoto già dalla prossima settimana, “indipendentemente da come si risponderà alla richiesta della Commissione di effettuare un aggiustamento”. Lo ha affermato il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, al termine dell’Ecofin.
Più spese per il terremoto – “Sicuramente le spese ahimè necessarie per l’emergenza e per la ricostruzione saranno considerate, ci sarà un incremento delle spese, mi aspetto già delle misure concrete la prossima settimana da parte del governo, questo indipendentemente da come si risponderà alla richiesta della Commissione di effettuare un aggiustamento”, ha spiegato Padoan. Un concetto chiarito anche dal premier: “La lettera a Juncker di Gentiloni ricorda innanzitutto la tragedia e la continuità di questa tragedia e quindi il fatto che l’Italia spenderà quello che serve”, ha detto il ministro.
Brexit e Trump, il contesto economico è cambiato – “In questi due giorni si è parlato molto del fatto che dopo Brexit, dopo la nuova amministrazione Usa il terreno di gioco è cambiato e quindi l’Ue deve prendere atto sia dei suoi successi passati che delle nuove sfide” e “non si può continuare come se non fosse successo niente soprattutto in questo anno politicamente complicato per molti Paesi”, ha aggiunto il ministro.
Per Padoan un eventuale ritorno degli Usa al protezionismo “sarebbe un danno perché sappiamo che l’integrazione commerciale è una potente fonte di crescita di cui anche noi siamo beneficiari”. Ma il nuovo contesto è “complicato da decifrare”, anche perché negli Stati Uniti ci saranno anche “stimoli espansivi che vanno bene a tutti”. Tgcom24