Padova, compra Gratta e Vinci al bar e incassa 2 milioni di euro: «Il biglietto è al sicuro. Ciao, io sparisco»

Compra un Gratta e Vinci e incassa 2 milioni di euro: è successo nel Padovano. «Ho messo il biglietto al sicuro e per qualche giorno vado via con la famiglia, in attesa che il clamore passi». E’ con queste parole che nella tarda serata di venerdì il nuovo milionario di Rubano (Padova) ha salutato, con una telefonata, i gestori del bar Centrale dove poche ore prima aveva acquistato e grattato un biglietto della serie MaxiMilionariovincendo 2 milioni di euro. E per il momento del fortunato vincitore, un operaio di 50 anni, non si sa più nulla. Pare abbia chiesto un paio di consigli su come muoversi in queste prime ore dopo la vincita, e su come incassare la vincita. E c’è chi ritiene possibile che la sua destinazione sia proprio la capitale: per i gratta e vinci con premi superiori ai 10mila euro, le vincite vanno richieste all’Ufficio premi Lotterie Nazionali, la richiesta può essere fatta con plico raccomandato, oppure presso uno sportello della Banca Intesa San Paolo che inoltrerà il biglietto vincente all’ufficio delle Lotterie. Ma è pensabile che il fortunato vincitore si rechi di persona.
Sul totale della vincita c’è una detrazione in tasse del 12%, poi il pagamento dei premi deve essere richiesto indicando la modalità scelta.

I COMMENTI
Ieri mattina gli avventori del bar della famiglia Fortin, punto di riferimento in zona per chi ama tentare la fortuna con una combinazione di numeri, o con un gratta e vinci, sapevano della vincita ed erano contenti che fosse capitata a un padre di famiglia. E fra gli abitudinari del sabato mattina diversi i clienti con in mano i numeri da giocare, pronti a sfruttare la scia della fortuna passata per Rubano. Una notizia commentata anche dal sindaco Sabrina Doni che ha affidato un messaggio alla sua pagina facebook. «La dea bendata ha fatto tappa a Rubano baciando in fronte un nostro concittadino, un padre di famiglia, un lavoratore. Non piove sul bagnato quindi, piove dove serve. Bene,evviva! Se il gioco non degenera in ludopatia – è questa la vera sfida – e resta il tentativo sporadico di intercettare la fortuna, più per sano divertimento che per illusione di vincita, allora sì, ogni tanto val la pena di provarci. Se poi da una vincita, deriva anche un po’ di generosità e attenzione nei confronti di chi ha più bisogno, allora sì che si sarà fatto davvero bingo». Leggo.it