Quasi record d’iscritti: 45 barche tra 9,50 e 30 metri. Nove nazioni al via: Italia (27 equipaggi), Monaco, Francia, Polonia, Austria, Germania, Gran Bretagna, San Marino, Turchia. Organizzazione del Circolo della Vela Sicilia con Yacht Club de Monaco e Yacht Club Costa Smeralda.
Percorso noto: start nel golfo di Mondello, passaggio davanti a Porto Cervo come “porta” di regata, quindi rotta su Montecarlo. Cinquecento miglia che chiedono disciplina: costa o centro, notti lunghe, scelte nette.
Novità di quest’anno: versione digitale su Virtual Regatta. Stesse condizioni meteo e stesse scelte tattiche della flotta reale, si corre anche da schermo. Un secondo modo di seguire e capire la regata.
Favoriti. Davanti a tutti il Maxi 100 Black Jack, riferimento per la line honours. Tra gli italiani fari su Falcon di Matteo Uliassi, skipper Francesco Cerina: multiscafo veloce, pericoloso quando l’aria stende. Flotta di livello anche dietro: RP69 Intuition, VO65 Sisi, TP52 Blue Moon Arkas, Mylius 60 Manticore, ICE 52 No Regret, Swan 56 Azahar. Mix giusto tra racer puri e “crociera performanti”.
Focus San Marino. In acqua la bandiera biancazzurra con Favorit, Farr 45, armatore–skipper Maksym Niemchenko. Dodici persone a bordo. Barca solida, passo buono in bolina bassa e al lasco lungo. Obiettivo chiaro: presenza costante nel gruppo e partita vera in compenso. Turni corti, manovre pulite, lettura dei salti senza fronzoli. È una campagna seria: squadra compatta, poche parole, fatti.
La partenza da Mondello è ordinata e selettiva. Chi trova aria pulita esce in fretta. Black Jack impone ritmo, i 60 piedi marcano, i 50 tengono il passo. Falcon cerca la sua finestra di velocità. Favorit naviga dentro la pancia della flotta, senza strappi inutili.
La regata si decide sulle scelte. Termiche sarde o gradienti in centro? Quando passare la porta di Porto Cervo? Quanto rischiare il bordo lungo verso la Corsica? Gli strumenti danno numeri, ma contano occhio e tempismo. Notte cruciale: salti stretti, buchi da evitare, cambi veloci tra Code e gennaker.
Da terra si segue tutto sul tracker. Velocità, rotta, distacchi. È utile per leggere l’inerzia della flotta e i momenti chiave: chi gira per primo la porta, chi rompe la simmetria, chi guadagna metri veri.
Ventesima edizione, livello alto, margini stretti. Qui vince chi sbaglia meno.