Pallanuoto: Lazio sfrattata, rinuncia a campionato A/1

(ANSA) – ROMA, 02 SET – Un altro pezzo dello sport romano che
se ne va. La Lazio pallanuoto non si iscriverà al campionato di
serie A/1, a cui avrebbe dovuto partecipare, dopo che il club
biancoceleste è stato sfrattato dalla piscina che gestiva da 34
anni a Garbatella, svolgendo anche un ruolo nel sociale. I corsi
di nuoto erano gratuiti per disabili e persone in condizioni
economiche disagiate, per il resto chi poteva pagava 400 euro
all’anno e questo, vista l’affluenza, permetteva la
sopravvivenza anche della squadra di pallanuoto. Ma il Comune ha
proceduto allo sfratto della società biancoIeste, che ha 120
anni di storia, nonostante il Tar del Lazio avesse dato ragione
al club che aveva fatto ricorso dopo l’assegnazione ad altra
società del bando istituito dalla stazione appaltante (Roma
Capitale) appena tre mesi dopo la scadenza della convenzione,
durante la quale la Lazio Nuoto ha sempre pagato quanto dovuto
per l’affitto dell’impianto comunale.
    Tutto ciò fa sì che la Lazio Pallanuoto non abbia i fondi per
iscriversi al campionato e continuare l’attività.
    “Riteniamo di essere stati soggetti ad un’operazione inaudita-
spiega Massimo Moroli, presidente della Lazio Nuoto – malgrado
ci sia una sentenza a nostro favore , e malgrado ci siano circa
80 impianti comunali la cui concessione è scaduta da 2 a 10 anni
in anticipo rispetto alla scadenza della Lazio. Il Comune sta
dimostrando ostilità nei confronti della Società Biancoceleste che si è palesata in questa allucinante vicenda. Hanno colpito
120 anni di storia. Questo ultimo deprecabile atto, accaduto
grazie all’intervento di un massiccio dispiegamento delle forze
dell’ordine come si vede solo in occasione di operazioni contro
la criminalità, porta inevitabilmente a ritirare la Lazio dal
campionato di Serie A/1 maschile di Pallanuoto”. (ANSA).
   


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