
(ANSA) – ROMA, 14 FEB – Lo sport le ha insegnato e dato
tanto. Lei mette in pratica ogni giorno quegli stessi
insegnamenti e affronta sfide diverse e complicate. Come il
riscatto agli Europei di pallavolo dopo un’Olimpiade da
dimenticare, o la scommessa, prima di tutto con se stessa, di
laurearsi. Una sfida vinta da Cristina Chirichella, che si è
laureata con 110 e lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore
in Scienze motorie e dello sport.
“Durante l’Europeo stavo scrivendo la tesi. Sono riuscita a
dare cinque esami prima dei Giochi – racconta -. E l’ultimo l’ho
dato tra l’Olimpiade e l’Europeo. O meglio, la mattina della
partita dei quarti, ho fatto l’esame e poi sono andata a giocare
la partita al pomeriggio. Ero felicissima”. La scelta di
frequentare la Cattolica è nata partecipando al programma Dual
Career dedicato agli studenti-atleti dell’ateneo, promosso da
Cattolica per lo Sport. “Ho iniziato proprio perché avevo
sentito parlare di questo progetto. Da qualche tempo volevo fare
Scienze motorie ma frequentare con assiduità era impossibile.
Quando ho saputo di questo programma mi sono iscritta”.
Dopo Olimpiadi ed Europei Chirichella ha concluso il suo
percorso di Dual career e ha discusso una tesi dal titolo: ‘Spalla dolorosa nell’atleta overhead: ruolo dell’esercizio
nella gestione conservativa” con relatore Christel Galvani,
docente di Metodi di valutazione funzionale dell’atleta. “I
docenti sono stati super disponibili. Devo tantissimo alla mia
tutor, Elisa, se mi sono laureata è anche merito suo. Sono
riuscita a frequentare l’Università in modo normale, e questa
per me è la cosa straordinaria”. (ANSA).
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