Pallavolo:70 anni Velasco,’ma non voglio andare in pensione’

(ANSA) – BOLOGNA, 09 FEB – “Io non voglio andare in pensione,
magari mi ci manderanno prima o poi, ma io non voglio. Perché
credo che uno si mantiene giovane quando stimola il cervello con
cose nuove, quando è attivo, quando deve pensare, quando
sbaglia”.
    Sono le parole di Julio Velasco diffuse in un video su Twitter
dall’account di Rai Sport, che gli dedica uno speciale in
occasione dei 70 anni dell’allenatore di pallavolo argentino.
    Velasco nasce a La Plata il 9 febbraio del 1952, da giovane si
laurea in filosofia, ma si dedica sin da subito alla sua
passione sportiva. Nel 1983 è costretto, a causa delle sue
posizioni politiche in contrasto con la dittatura argentina del
tempo, a trasferirsi a Jesi, in provincia di Ancona. Qui allena
la sua prima squadra italiana, ma è con la Nazionale di volley
che entrerà nella storia.
    Con gli azzurri, che Velasco guida dal 1989 al 1998,
l’allenatore conquista numerosi trofei: dall’argento alle
Olimpiadi di Atlanta del 1996 all’oro nei mondiali del 1990, in
Brasile, e in Grecia nel 1994. È la cosiddetta ‘generazione di
fenomeni’ che cresce grazie al coach. Dopo aver allenato altre
squadre, sia nazionali che club, Velasco abbandona la carriera
da allenatore nel 2019 – ora è direttore tecnico del settore
giovanile della Federazione italiana – terminando a Modena, dove
torna per la terza volta vincendo alla fine della stagione la
Supercoppa italiana.
    A fargli gli auguri su Facebook è Stefano Bonaccini,
presidente della Regione Emilia-Romagna e tifoso del Modena
Volley. “Julio oltre a essere uno straordinario allenatore che
ha trasformato il volley è una di quelle persone con le quali
puoi essere d’accordo o meno su ciò che dice (e io sono spesso
d’accordo con lui), ma ogni parola che utilizza non è mai fuori
posto e ogni pensiero che esprime non è mai banale”, scrive
Bonaccini. (ANSA).
   


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