3 sono le notizie da commentare della settimana.
La prima la presunta combine fra due squadre del Campionato Sammarinese riportata dai giornali locali, si dice perpetrata per favorire l’entrata ai play off di una squadra a discapito di un’altra.
Se cio’ fosse dimostrato, tocca alla Federcalcio a dover tirare fuori le “palle” aprendo un’inchiesta per accertare la veracità della notizia dissipando ogni dubbio; allora sarebbe un colpo mortale anche per il nostro Sport , che credevamo essere uno dei pochi comparti rimasti puliti dopo i tanti scandali finanziario- economici che hanno travolto la Repubblica. Peccato ! Al mal non c’è mai fine.
Gli sportivi sammarinesi non si meriterebbero tutto questo.
La seconda notizia è che sembrerebbe che il Dragone, leggi i Cinesi, sarebbero interessati alla nostra economia, pronti a salire in massa sul Titano, portare i loro capitali, e così salvarci dalla tirannia di Tremonti. Una notizia che mi sconvolge, non tanto per i Cinesi, che sono brava gente, quanto per il fatto che poi dovremo cambiare anche alimentazione.
Niente più cappelletti, niente più castrato, ma riso…tanto riso, serpenti e formiche fritte.
Addio anche a torta e moscato!
Quella che invece reputo una buona notizia, della quale ci riferisce un giornale americano, informatissimo sulle cose del nostro paese, è quella che un gruppo di imprenditori Giapponesi coadiuvato da noti scienza italiani e sammarinesi vorrebbero instaurare a San Marino una centrale nucleare sui confini con l’Italia, sotto Dogana in particolare, e inviare tutte le scorie verso l’Adriatico.
Sede ideale e sicura in quanto nell’Adriatico un tsunani qualora si verifichi, e le possibilità sono al minimo se non nulle, al massimo potrà spingere le acque sino a piazza Tripoli .
La nostra sovranità ce lo permette. Di necessità talvolta bisogna farne virtù. Vediamo ora se i nostri accorti politici capiranno la grossa opportunità che si presenta per la nostra Repubblica e finalmente anche loro decidano di tirarle fuori.
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone
