Pane della camorra? E se fosse una balla dei giornali?

Dalla bacheca facebook di Mattia Guidi.

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Sono abituata a verificare le notizie che leggo e a non ritenere vangelo quello che scrivono i giornali.

Ho tre figli in età scolare e la notizia della fornitura del pane è di mio diretto interesse.

Per tali ragioni ho voluto personalmente verificare la notizia che oggi ho letto.

Dalla breve verifica compiuta, è emerso che la Vallefuoco s.r.l., costituita nel 2005 sulla base della Leggi 53/99 – titolo III – e 162/2004, ha ottenuto il rilascio della licenza perchè in possesso dei requistiti previsti dalla legge stessa.

Dalla documentazione risulta che sia l’Amministratore Unico – Andrea Vallefuoco – e i soci, Giuseppe Vallefuoco e Andrea Vallefuoco siano incensurati.

Vallefuoco Francesco, apparso recentemente nelle notizie di cronaca in relazione all’operazione “Vulcano”, non risulta abbia mai acquisito quote della società predetta o l’abbia amministrata.

Ritengo che certi scoop giornalistici andrebbero meglio verificati, e reputo altresì che i genitori rischiano di essere strumentalizzati in polemiche che hanno ben altri interessi che non quello dell’alimentazione dei nostri figli.

Commento di Guidi: ‘‘Ovviamente un’indagine della magistratura non sarebbe male ma per il momento non ho ancora visto una prova per dire che il pane era fatto da mafiosi, a meno che qualcuno abbia inventato una nuova definizione di mafia e mafioso.”