La giornalista italiana aveva azzardato collegamenti fra San Marino e i foreign fighters dell’Isis.
Libello famoso e diffusione di notizie false (che turbino l’ordine pubblico): questi sono i due presunti reati dei quali dovra? rispondere di fronte al Tribunale sammarinese la collega di Panorama Nadia Francalacci. Gia? fissato l’interrogatorio per il prossimo 22 giugno.
Oggetto della contesa un articolo a firma della stessa giornalista italiana dal titolo “Da San Marino i finanziamenti ai foreign fighters?”, pubblicato on-line sul sito di Panorama il 16 gennaio 2015. Ecco cosa si puo? leggere tuttora navigando nella rete: “C’e? un collegamento tra San Marino e gli attentati di Parigi? Chi e? l’imprenditore siriano che utilizzerebbe, ormai da anni, un conto cifrato di una finanziaria del Monte Titano per finanziare il terrorismo in Occidente? E? forse dal minuscolo e confinante Stato sammarinese che ‘escono’ i soldi per pianificare e realizzare gli attentati in Europa? Se fosse cosi?, lo Stato di San Marino diventerebbe il centro economico dei terroristi nel cuore dell’Europa, il ‘ponte’ tra le organizzazioni terroristiche in Medioriente i ‘nostri’ foreign fighters”.
Scrive ancora la Francalacci: “L’Italia e anche il resto dell’Europa, forse non si interrogano ancora sul ruolo strategico che questo piccolo Paese potrebbe avere nella lotta al terrorismo. Un ruolo strategico non solo per la presenza di questo soggetto siriano che potrebbe essere il finanziatore ‘in loco’ dell’Isis ma anche per la sua posizione geografica.
Lo Stato di San Marino e? baricentrico rispetto alle rotte utilizzate dai terroristi per entrare in Italia o lasciare l’Europa”. Affermazioni alle quali a suo tempo aveva replicato stizzito il governo sammarinese: “Il teorema sostenuto dalla Francalacci e? da qualificare come l’ennesima illazione, assolutamente gratuita, artatamente costruita per screditare l’immagine di San Marino, inaccettabile nei toni e nei contenuti, al punto che il Governo sammarinese sta valutando l’esercizio di azioni legali volte a tutelare l’immagine e gli interessi del Paese e dei suoi Cittadini”.
Nella lunga e articolata risposta, il governo aveva anche sottolineato: “A livello multilaterale, San Marino ha recentemente perfezionato l’iter di adesione a tredici Convenzioni internazionali in materia di lotta al terrorismo, i cui strumenti di adesione sono gia? stati depositati presso le competenti Organizzazioni internazionali. Si tratta di un pacchetto normativo di fondamentale importanza nel contrasto al terrorismo internazionale, una necessita? avvertita dalla Comunita? degli Stati che consenta loro di adottare parametri condivisi e reciprocamente vincolanti”. Di li? la decisione di interessare l’Avvocatura dello Stato. Quindi l’apertura del fascicolo e la fissazione dell’udienza a seguito della quale l’Autorita? giu-diziaria sammarinese decidera? presumibilmente se archiviare o rinviare a giudizio la prevenuta. La Tribuna