Paolo Benvegnù, ‘amare è un atto deliberato di rivoluzione’

Cinque canzoni che raccontano come l’amare senza soluzione sia un gesto sovversivo, rivoluzionario, antistorico, meravigliosamente arcaico ma anche modernissimo. A scriverle ci ha pensato Paolo Benvegnù, tra suoni e poesia, che pubblica un nuovo Ep intitolato Solo Fiori.     “Questa volta le mie canzoni arrivano dal pianeta terra – ha raccontato Benvegnù – nonostante io abbia spesso cercato invece di rappresentare scenari inusuali. Parlo del quotidiano, con piccole-grandi considerazioni legate alla densità del sentimento amoroso, di per sé rivoluzionario e che niente ha a che vedere con la ragione”. L’Ep al completo è composto dai racconti di Italia Pornografica, Our Love Song, 27-12, Tulipani e Non esiste altro. In quest’ultimo brano, che ha anticipato l’arrivo dell’Ep, c’è la voce di Malika Ayane. “Per una volta nella vita ho provato ad essere sfacciato – ha detto il cantautore – e le ho chiesto di ascoltare una canzone sulla quale ho pensato che la sua voce sarebbe stata perfetta. Incredibilmente le è piaciuta e l’ha poi cantata in modo sublime. Forse è un sogno e non mi sono ancora svegliato”. La canzone racconta un risveglio e una rinascita quotidiana. La volontà di combaciarsi degli amanti e le difficoltà del quotidiano, nell’impossibilità di trovare un proprio posto nel mondo. “Per molti la vita è realtà – ha spiegato ancora Benvegnù – e per molti un’illusione.     Rimangono gli istanti da trattenere e le piccole cose imprendibili, inscindibili. Come nell’Orlando furioso, tutto si insegue senza trovarsi mai”. Il suo approccio al tema dell’amore è delicato, lontano dai condizionamenti e votato ad una semplicità sovversiva, fatta per avvicinare con le parole, i gesti. Niente finali preconfezionati. Niente storie già scritte e da replicare all’infinito, per conservare l’apparenza. “È l’amore visto con approccio infantile – ha detto Benvegnù – e lontano dal grande e continuo rumore di fondo dal quale siamo condizionati. L’unica cosa che penso sia veramente essenziale per l’essere umano è il capire la semplicità del pensiero, per ritrovarsi, in un mondo così veloce e complesso”.     Le cinque canzoni, insieme a molte altre pescate da una carriera solista ventennale, iniziata dopo l’esperienza con gli Scisma, saranno anche protagoniste di due speciali appuntamenti dal vivo. Benvegnù, con la sua band, salirà infatti sul palco il 6 maggio all’Auditorium Parco della Musica a Roma e l’8 maggio a Milano, in Santeria Toscana 31. Intanto l’artista sarà al concerto del Primo Maggio a Roma. “L’Ep indugia sul gesto del porgere all’altro – ha concludo – nonostante le asperità e le difficoltà del tempo e delle relazioni. Anche solo una piccola intuizione quotidiana, non finalizzata, senza alcuna pretesa di riconoscimento. Come donare un fiore”


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