Paolo Crescentini – Un progetto per il Paese

Dopo il presidente Andreoli è stato il capogruppo Paolo Crescentini a prendere la parola, concentrando il suo intervento sul futuro di San Marino. “Il Paese deve rifarsi il look- ha sottolineato- e soprattutto deve tornare a basare i suoi capisaldi su principi sani e regole chiare quali la democrazia, la legalità, la trasparenza e la verità, la giustizia e la responsabilità, il senso dello Stato e la solidarietà sociale”. Altrimenti si rischia di allontanare definitivamente i cittadini dalla politica. Il “disorientamento della maggioranza è tangibile”: le molte zone d’ombra sull’incontro a Palazzo Begni, le affermazioni del ministro Tremonti sullo stato degli accordi con l’Italia, lo dimostrano.

Per questo deve emergere “una intesa politica di livello alto, di stampo riformatore e di cultura liberal democratica, attenta al sociale”. Invece, ha stigmatizzato Crecentini, il governo pensa ad aumentare le rette degli asili nido e della mensa scolastica, “l’ennesimo colpo basso di una manovra che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini, una manovra inopportuna, sciagurata e improvvisata”. E intanto si continuano a “sperperare soldi”, dai 250 mila euro all’Adnkronos ai 90 mila a La Padania; dai 70 mila per San Marino in Love ai 40 mila per la settimana del vintage. “Putroppo- ha concluso il capogruppo- manca il buon senso nel gestire la cosa pubblica”.