Papa Francesco rientrato dagli Stati Uniti: “Non sono una star”. Poi rivela: “Voglio andare in Cina”

papa-bergoglio3-223981Appena atterrato a Ciampino, di ritorno da Philapdelphia, Papa Francesco ha twittato “Vi ringrazio di cuore. L’amore di Gesù guidi il popolo americano sempre”. Nelle giornata di oggi è probabile una visita di Francesco a S. Maria Maggiore. Per ringraziare la Vergine dello straordinario successo del viaggio. In volo ha parlato con i giornalisti di vari temi, dalla pedofilia al ruolo delle donne nella Chiesa, passando per la crisi dei migranti e le bombe francesi in Siria. Non dimenticando il sindaco Marino: “Non l’ho invitato io”. Rifiutando il ruolo di ‘star’ come scritto che qualche giornalista, il Papa ha poi ricordato: Gesù ha definito il potere: il vero potere è servire, fare i servizi più umili”. E in fine ha rivelato: “Mi piacerebbe andare in Cina”.

PEDOFILIA – La pedofilia è un crimine diffuso in molti ambienti, ma quando ad abusare di un minora sono i preti la cosa è ancora più brutta, “quasi un sacrilegio”, e può avere conseguenze peggiori sulla vita della vittima. Parola di Papa Francesco. “Gli abusi  avvengono dappertutto: in famiglia, nel vicinato, nelle scuole, nelle palestre. Ma quando un sacerdote commette un abuso, è gravissimo perché la vocazione del sacerdote è di far crescere quel bambino o quella ragazza verso l’amore di Dio, verso la maturità affettiva verso il bene. Invece di fare questo, lo ha schiacciato con il male e ha tradito la vocazione, la chiamata del Signore”. “Nella Chiesa – ha tenuto a riaffermare Bergoglio – sono colpevoli anche quelli che hanno coperto, anche alcuni vescovi che hanno coperto. E’ una cosa bruttissima e le parole di conforto ai vescovi non significano: state tranquilli non è niente. Ma è dire invece: è stato molto brutto, mi immagino che abbiate pianto tanto”. “ho detto al gruppo di persone abusate: è stato quasi un sacrilegio!”.

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