Pappano, Salisburgo il mio punto più alto con Santa Cecilia

“Questa residenza con il Coro e con l’Orchestra è il mio höhepunkt, il mio punto più alto insieme con loro. Una cosa del genere è sempre stata il mio sogno. Con Santa Cecilia ho fatto molto, tournée, dischi… ma mai una residenza di questo tipo. Sarà una full immersion”. Antonio Pappano esprime in tedesco la soddisfazione e l’orgoglio di partecipare nel 2024 al Festival di Pasqua di Salisburgo con la compagine della Fondazione musicale di Roma in residenza artistica. Il direttore musicale di Santa Cecilia, nella conferenza stampa nella cittadina austriaca, ha ricordato che dopo 18 anni concluderà il suo rapporto a fine stagione 2023 ma resterà nella veste di direttore emerito.
    Il Festival, dal 23 marzo al 1 aprile 2024, sarà inaugurato dal maestro angloitaliano nel Grosses Festspielhaus sul podio di Orchestra e Coro con La Gioconda di Amilcare Ponchielli, coproduzione con il Covent Garden per la regia di Oliver Mears, e un ‘dream team’ stellare di voci, Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Luca Salsi. “In Italia si fa l’opera – ha spiegato – ma noi siamo una orchestra sinfonica, però abbiamo avuto la grande fortuna di avere fatto anche l’opera in forma di concerto. Abbiamo registrato Madama Butterfly, Aida e ora Turandot. Ora loro sanno qual è la loro identità, perché essendo un’orchestra sinfonica ovviamente il focus della loro attività è il repertorio austro-tedesco. Io sono riuscito a trasmettere all’Orchestra come devono suonare”. Kaufmann, che era accanto al direttore d’ orchestra, ha aggiunto che La Gioconda è ingiustamente trascurata, e quest’anno la eseguirà in forma di concerto in Australia. ”Per fare il Trovatore c’è bisogno di avere i migliori quattro cantanti del mondo – ha ribattuto Sir Tony -. Per la Gioconda invece, servono i migliori sei! Sono molto contento della presenza di Kaufmann e di Anna Netrebko. Quattro anni fa le dissi di aspettare a interpretarla. Ora sì perché la sua voce è più scura, giusta, perfetta. Gioconda è una sorta di grand-opéra all’italiana, con balletto, grandi concertati, grandi cori arie e duetti. Luca Salsi si divertirà con il personaggio di Barnaba”.
    L’ Accademia Nazionale Santa Cecilia partecipa con un repertorio interamente dedicato all’Italia al Festival creato nel 1967 da Herbert von Karajan. La Gioconda verrà replicata il 27 marzo e il 1 aprile. Il 25 marzo Pappano dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, solisti il soprano Sonya Yoncheva, il mezzosoprano Judit Kutasi, il tenore Jonas Kaufmann e il basso Michele Pertusi. Il maestro sarà sul podio anche per il primo concerto sinfonico del 24 marzo con le Quattro versioni originali della ritirata da Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da Luciano Berio; Juventus di De Sabata; l’Elegia di Ponchielli e due dei più celebri capolavori di Ottorino Respighi, Fontane e Pini di Roma. Nel secondo concerto sinfonico, il 26 marzo, con brani di compositori stranieri dedicati all’ Italia, sul podio salirà il maestro cèco Jakub Hrůša, direttore ospite principale di Santa Cecilia. In programma Les Fresques de Piero della Francesca, di Bohuslav Martinu, e due brani del francese Berlioz: Aroldo in Italia e il Carnevale romano.
    Il Festival di Pasqua di Salisburgo 2024 ha avuto come orchestra in residenza i Berliner Philharmoniker dal 1967 al 2012. Dopo Karajan, che lo ha diretto fino alla sua morte, il Festival è passato nelle mani di Claudio Abbado e poi di Simon Rattle. Dal 2013 l’Orchestra in residenza è diventata la Staatskapelle di Dresda con il direttore Christian Thielemann.
    Con l’edizione del 2022 l’Orchestra sassone ha concluso la sua permanenza al Festival, che a dal 2023 ospiterà ogni anno una diversa istituzione musicale internazionale. “L’invito al Festival di Pasqua di Salisburgo – ha detto Michele dall’Ongaro, Sovrintendente di Santa Cecilia – è probabilmente il miglior riconoscimento per il grande lavoro che l’Orchestra e il nostro Coro hanno fatto insieme al maestro Pappano in questi anni.
    Ringrazio per questo invito che ci dà l’opportunità di fare musica insieme in questa straordinaria città che è la culla musicale d’Europa”..
   


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