
(ANSA) – RIMINI, 28 NOV – “Rimini che rappresenta anche un
luogo a forte vocazione turistica non può tollerare un impatto
sul paesaggio di questo tipo”. Il paesaggio, per il sindaco di
Rimini Andrea Gnassi “è un valore non negoziabile” e lo ha
affermato nella lettera inviata al ministero dei Trasporti sul
procedimento di autorizzazione per la realizzazione di un parco
eolico al largo della costa riminese.
Il progetto è stato proposto a marzo dall’azienda Energia
Wind 2020, la quale ha fatto domanda per la concessione
trentennale di uno specchio d’acqua di 114 kmq. I piloni con le
pale, secondo il progetto, verrebbero posizionati a partire da
10 km dalla riva.
“Un tale impatto visuale non è accettabile né davanti alle
coste riminesi, né altrove”, ha ribadito il sindaco, il quale ha
citato il caso del Regno Unito che “si è orientato in anni
recenti verso la realizzazione di campi eolici off shore sempre
più distanti dalla costa (fra i 20 e gli 80 km)”.
“Su migliaia di km di costa all’interno del Paese – ha
aggiunto Gnassi – pare quanto mai bizzarro che la scelta
dell’unico impianto eolico off shore che permetterà all’Italia
di raggiungere gli obiettivi fissati dal Pniec per il 2025 sia
da collocarsi in uno spazio marittimo davanti alla costa di
maggior richiamo turistico del Paese. Il nostro mare, e ci
scusino i ‘padroni del mare’ se ci si permette di dirlo, le sue
spiagge”, ha aggiunto il sindaco, “sono ben differenti da
caratteristiche territoriali legate all’off shore”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte