Rispetto all’idea di ridare vita al Partito Socialista e alle deliberazioni assunte dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, all’interno di quel Partito i “Democratici” (ma è improprio chia- marli così, meglio definirli parenti e affini) pare proprio non ne vogliano sapere. E così, il consi- gliere, editore e giornalista (uno e trino) si è scatenato sul praticamente suo quotidiano con scrit- ti al fulmicotone, dando spazio poi a Rossini Senior (suo parente) e, successivamente, a Rossini junior (anche Lui suo parente), con l’intento di creare un clima artatamente ostile ad un proget- to politico di grande prospettiva.
Deve essere una famiglia di smemorati, perché il Senior ha affermato che Lui non si chia- merà mai Socialista, dimenticando che proviene dalla militanza del Partito Socialista Democrati- co Indipendente Sammarinese, mentre lo junior, dimenticandosi che il suo partito (e i suoi pa- renti) hanno allegramente Governato per anni con i partiti del Patto, addirittura si spinge a so- stenere gagliarde tesi che (hai lui!) non tengono conto delle leggi esistenti, come ad esempio la legge elettorale.
Non è che certi partiti vanno bene se si è al Governo e sono invece “afa sudaticcia” quando si è all’opposizione?
Comunque stiano tranquilli i parenti tutti. Aderire al Partito Socialista non è obbligatorio!