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(ANSA) – PARIGI, 17 APR – I deputati della sinistra radicale
de La France Insoumise e gli ecologisti hanno annunciato oggi la
presentazione di un ricorso al Consiglio costituzionale contro
il testo di legge del governo “relativo ai giochi olimpici e
paralimpici del 2024”, in quanto alcune misure di sicurezza
contravverrebbero a “l’individualizzazione delle pene” e al “diritto al rispetto della privacy”.
Il testo di legge prevede, fra l’altro, un controverso
esperimento, quello di utilizzare immagini di macchine
fotografiche e droni da fornire poi ad alcuni algoritmi che
allerterebbero automaticamente le autorità in presenza di un
evento potenzialmente a rischio (movimenti di folla, abbandono
di un bagaglio, ecc.). Ma la lista degli eventi da mettere sotto
sorveglianza non è fissata, e lo sarà soltanto in un secondo
momento. L’esperimento potrebbe cominciare fin dalla
promulgazione della legge e riguardare le “manifestazioni
sportive, ricreative o culturali” di rilievo. La fine della
sperimentazione è fissata teoricamente al 31 marzo 2025, ben al
di là dei Giochi olimpici (26 luglio – 11 agosto 2024) e
paralimpici (28 agosto – 8 settembre).
“Questa disposizione rappresenta una grave violazione delle
libertà fondamentali di movimento e di manifestazione”,
protestano i deputati, secondo i quali “un esperimento così
pericoloso non può essere protratto al di là dei Giochi”. I
ricorrenti si dicono preoccupati che un algoritmo possa
considerare “che soltanto certe caratteristiche, come un
particolare abbigliamento o un colore della pelle, siano più
associabili ad un determinato rischio”. Il timore è quello di “una pratica potenzialmente discriminatoria e razzista”, si
legge nel ricorso, secondo quanto riferito oggi da Le Monde.
Il progetto di legge prevede anche un rafforzamento delle
norme antidoping, con test genetici mirati a individuare forme
di doping genetico. Ma la mancanza di un previsto consenso
all’analisi rappresenta, secondo i deputati, una violazione
della privacy e delle libertà individuali. (ANSA).
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