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(ANSA) – CAGLIARI, 09 MAG – La Sardegna, con Lula, è il luogo
migliore per ospitare l’Einstein Telescope, il grande strumento
destinato a dare la caccia alle onde gravitazionali: lo ha detto
questa mattina il premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, a
margine della sua lectio magistralis durante l’evento “Einstein
Telescope: la grande infrastruttura di ricerca europea” in corso
a Cagliari, un simposio di scienziati e astrofisici
internazionali per presentare la candidatura italiana della ex
miniera di Sos Enattos a Lula.
“Il sito si deciderà non prima della fine del 2024 e
l’Einstein Telescope in Sardegna potrebbe essere operativo per
il 2032 o 2033”, ha detto ancora Parisi. “Dopo la decisione
del sito – ha precisato – i successivi 4 o 5 anni saranno un
periodo dedicato allo scavo del tunnel di una trentina di
chilometri. A quel punto, nel 2029 si dovrebbe incominciare a
mettere su la parte scientifica e ci vorrà ancora qualche anno”.
“Io sono assolutamente convinto che il sito di Lula sia
assolutamente la candidatura migliore – ha ribadito il fisico,
presidente del comitato scientifico che supporta la candidatura
italiana per la realizzazione dell’opera – che sia decisamente
migliore di quella olandese. E lo è proprio per le
caratteristiche del terreno di Lula e per il fatto che nella
zona ci sono scarsi insediamenti umani attorno la paragoniamo
all’Olanda”.
Secondo Parisi “il punto di forza sono le scarse di
vibrazioni che vengono prodotte, poi il terreno di granito e
quindi estremamente solido ma anche facile da scavare. Inoltre i
fisici italiani, insieme a quelli francesi, sono gli unici che
hanno fatto dei rivelatori di onde gravitazionali in Europa e
quindi l’Italia è un posto naturale”. (ANSA).
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