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Un parrucchiere di 34 anni residente a Rimini, originario di Fabriano, ha denunciato un grave caso di truffa informatica che ha avuto inizio lo scorso maggio. La vicenda è stata attivata da una richiesta di autoidentificazione sospetta ricevuta su Facebook, che ha portato al furto del suo account. Gli hacker, dopo aver ottenuto il controllo, hanno dirottato i codici di recupero, utilizzando il profilo per attività illecite.
Tra le azioni perpetrate dai malviventi, la vendita di prodotti contraffatti e la gestione di inserzioni pubblicitarie non autorizzate su Facebook. Inoltre, il parrucchiere ha subito prelievi non autorizzati tramite PayPal, culminando in una sorprendente accusa di violazione di copyright e un debito di oltre 300mila dollari nei confronti di Meta, la società madre di Facebook, per pubblicità che non aveva mai approvato.
Dopo aver riacquistato l’accesso al suo account, l’uomo ha proceduto a sporgere denuncia contro ignoti presso la procura di Rimini. Le autorità stanno attualmente indagando per risalire ai responsabili di questa truffa e dell’accesso illecito al suo profilo.