
(ANSA) – MILANO, 28 NOV – Ha patteggiato un anno, pena
sospesa, Gabriele Molgora, detto Zeno, il 29enne accusato di
istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico e
ricettazione per essere stato l’ideatore degli ormai noti cortei
e presidi ‘no Green pass’ e ‘no vax’ che per 18 sabati
consecutivi, tra il 2020 e il 2021, hanno paralizzato la città
di Milano.
Il patteggiamento è stato concordato tra la difesa del
giovane e il pm Enrico Pavone, del pool antiterrorismo milanese,
e ratificato oggi dal gup Angela Laura Minerva. Molgora, di
professione tatuatore, avevano scritto i pm negli atti, “è da
considerarsi senza ombra di dubbio uno dei protagonisti delle
proteste in atto, in grado di condizionare le scelte degli
attivisti, grazie all’intensa attività di proselitismo ed
incitamento allo svolgimento di iniziative illegali”.
Sulle chat ‘no vax’ il giovane aveva anche fatto un appello
per raccogliere fondi per “pagare gli avvocati” e provvedere
alle spese di casa. Nel novembre 2021 era stato perquisito dagli
agenti della Questura milanese. Dall’analisi del suo telefono la
polizia aveva scoperto che Molgora aveva inviato via Telegram
dei file contenenti circa mille green pass intestati ad
altrettante persone. Il giovane aveva ammesso di averli
scaricati dalla rete e distribuiti gratuitamente a più utenti
possibile. Da qui l’accusa di ricettazione.
Ben visibile durante le manifestazioni, con la t-shirt con
impresso il logo del movimento ‘no green pass’, Zeno era già
stato denunciato per aver preso parte alle iniziative non
preavvisate e sottoposto a Daspo urbano e non aveva quindi più
partecipato ai raduni del sabato. (ANSA).
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