Come sempre, quando San Marino, attraversa momenti molto difficili, la maggioranza c’è. E lavora al massimo delle sue potenzialità sia per risolvere i problemi, sia per individuare nuove prospettive di sviluppo. In questo momento è prioritario definire, nell’ambito del rapporto con l’Italia, impatto e conseguenze del famoso decreto incentivi, che ha preoccupato le nostre imprese e che ha generato una ulteriore concorrenzialità negativa.
A questi temi è stato dedicato il vertice di maggioranza, con Patto e Governo schierati attorno allo stesso tavolo, che si è tenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì. Primo imperativo: scongiurare l’ipotesi di iscrizione di San Marino nella black list di Tremonti, mettendo in atto tutta una serie di misure consone a dimostrare in maniera concreta ed inequivocabile che San Marino è fermamente deciso a perseguire la strada della trasparenza, quella dell’adeguamento agli standard internazionali e di voler perseguire ogni forma di distorsione o abuso. Insomma, che questa volta si fa sul serio.
Per questo motivo, sulla scorta degli incontri tecnici che sono in atto già da qualche tempo, gli esponenti di governo ha illustrato il pacchetto di interventi che, sotto forma di provvedimenti di legge, verranno avviati all’iter consiliare già dalla seduta di aprile, e che potrebbero essere sintetizzati in “un sostanziale miglioramento della normativa e un forte controllo del territorio”.
In particolare:
– abolizione dell’anonimato societario, con la previsione di un lasso di tempo congruo (sei mesi I un anno) per l’adeguamento di quelle esistenti;
– rogatorie internazionali, adeguamento dei tempi e delle procedure agli standard internazionali;
– interventi per la cooperazione nel contrasto delle frodi, fra questi è previsto anche il prepagamento dell’IVA per una durata indicata intorno ai sei mesi, nel frattempo si andranno a studiare misure per interventi stabili ma maggiormente sostenibili dal sistema economico sammarinese;
– interventi di contrasto della malavita organizzata infiltrata nelle attività economiche, in quest’ambito sono previste forme di collaborazione tra forze di polizie dei due Paesi, sostenuta da un accordo standard tra paesi Interpool.
Tuttavia affrontare l’emergenza non basta. Bisogna pensare al domani, sfatando il luogo comune che San Marino fa il doppio gioco perché non ha alternative ad un’economia border line. E’ qui che si inserisce il progetto di riforma della fiscalità, al quale lavora da molti mesi la Segreteria alle Finanze e che già pronto per il confronto interno delle liste del Patto. E’ un lavoro sistematico, innovativo e moderno, che dà risposte importanti all’Italia e crea nuove opportunità di impresa. Tra le innovazioni previste dalla riforma: pianificazione fiscale per le nuove imprese, introduzione del quoziente famigliare per le persone fisiche, dichiarazione dei redditi per via telematica e allineamento delle scadenze, introduzione del sistema misto tra monofase e Iva. La legge quadro prevede inoltre che il reato di falsa fatturazione sia sempre punibile, allo stesso tempo intensifica i controlli affiancando un nucleo antifrode, di polizia, agli uffici di vigilanza; aumenta le sanzioni per i reati fiscali, prevede maggiore equità fiscale, favorisce il radicamento dell’impresa a San Marino, offrendo così una risposta concreta ai problemi di esterovestizione.
In sintesi, una riforma che ha una grande valenza politica, economica e di rapporto con l’Italia. Quindi, non solo un’economia che opera in trasparenza, ma che ha una sua precisa prospettiva di crescita. Il Patto si è imposto tempi molto celeri per il confronto interno, affinché anche questa riforma possa arrivare in prima lettura nel Consiglio di aprile, o al massimo in quello di maggio. Nel frattempo, un’altra importante tornata di confronti sarà promossa dal Governo con gli imprenditori, gli’ordini professionali e le categorie sociali, per illustrare a tutti i provvedimenti che si andranno ad adottare e che avranno una ricaduta fondamentale non solo sull’economia, ma anche sull’immagine della nostra Repubblica.
PATTO PER SAN MARINO
Comunicato stampa