Le banche italiane accolgono tra le loro braccia quelle sammarinesi, sorelle dal passato discutibile che hanno accettato il cambiamento storico che imponeva loro non solo efficienza, ma soprattutto trasparenza. A sancire l’avvenuta inversione di tendenza è l’apertura del presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli, in un’occasione importante e solenne: l’insediamento dei nuovi Capi di Stato (Gian Nicola Berti e Massimo Andrea Ugolini) avvenuto ieri, che ha visto come oratore ufficiale proprio il presidente dell’Abi (il primo aprile 2013 il discorso era stato tenuto dal segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon).
«Dopo le fasi dei recenti anni di complesse relazioni finanziarie fra l’Italia e la vostra Repubblica, ho vissuto in questi ultimissimi anni con particolare apprezzamento il percorso di superamento di quelle problematiche, che ora sono alle spalle – sottolinea Patuelli –. Ho anche apprezzato scelte decise e coraggiose operate da San Marino in questi anni, in particolare nel diritto dell’economia, per la trasparenza dei e nei mercati, nella lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale. Apprezzo anche talune scelte particolarmente decise che San Marino ha compiuto di recente come le confische dei libretti al portatore sprovvisti di adeguata verifica».
Dalla bella sala del Consiglio Grande e Generale (il parlamento sammarinese) arriva forte, da parte del presidente Patuelli, l’auspicio che fra Italia, San Marino e Unione Europea siano «sempre più intensi gli obiettivi di collaborazione bancaria e finanziaria».
E per mettere un sigillo su queste parole, alla fine della cerimonia, Patuelli ha incontrato a Palazzo Begni (sede del ministero degli Esteri di San Marino) i ministri agli Esteri, Pasquale Valentini e alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, il presidente di Banca Centrale, Wafik Grais e il presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese, Daniele Guidi. Patuelli ha assicurato massima disponibilità al governo e al sistema bancario del Titano, relativamente al cammino intrapreso verso un accordo di associazione con l’Unione Europea che inciderà sia sul sistema bancario che finanziario di San Marino. Le associazioni che riuniscono gli istituti bancari italiani e sammarinesi hanno già un consolidato rapporto di collaborazione e Patuelli ha offerto disponibilità ad aumentarla, anche nell’ambito della formazione professionale del personale.
In questo discorso di ulteriore collaborazione, Antonio Patuelli, profondo conoscitore della Storia italiana e sammarinse, ha voluto sottolineare le radici comuni nel segno della libertà: «Non potrò mai dimenticare il coraggioso ruolo di San Marino per il Risorgimento italiano, con la generosa ospitalità verso tanti esuli e soprattutto con il decisivo salvataggio di Giuseppe Garibaldi e, in Garibaldi, del sogno di indipendenza e libertà». Il Resto del Carlino