Paul Schrader, il Leone d’oro credo di meritarlo

(ANSA) – VENEZIA, 03 SET – Colpa e espiazione e uomini in
fuga anche da se stessi. Il grande Paul Schrader, che il 3
settembre riceve il Leone d’oro alla carriera in questa 79/a
edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è
fatto così. “Quelli della mia generazione hanno scritto cose
molto violente, ma ormai appartengono al passato. Resta però
sempre in me l’idea della redenzione cristiana attraverso il
sangue, come è stato per Cristo” dice al Lido lo sceneggiatore
di TAXI DRIVER e TORO SCATENATO e il regista di film cult come
HARDCORE e LO SPACCIATORE. Ultimo suo lavoro MASTER GARDENER,
con Joel Edgerton e Sigourney Weaver, passato a Venezia fuori
concorso.
    Cosa pensa del Leone d’oro? “Me lo sono meritato – dice
ironico – anche solo per il fatto che, oltre a scrivere e
dirigere i film, li ho spesso anche prodotti, un modo,
quest’ultimo, per realizzare questi piccoli miracoli che sono
appunto i film”. E ancora il regista, classe 1947, parla di
quanto sia ossessionato dal personaggio di Travis Bickle, ovvero
il ruolo di De Niro in TAXI DRIVER. Un personaggio che riprende
appunto vita in MASTER GARDENER, vestendo i panni di Narvel Roth
(Joel Edgerton). “Non ci posso fare nulla – spiega – questo
carattere continua ad uscire nei miei film e invecchia insieme a
me, ma allo stesso tempo evolve. Nel caso di Narvel Roth è come
un uomo solo seduto in una stanza, con una maschera in volto,
vale a dire il suo lavoro di orticoltore, in attesa che accada
qualcosa. E poi qualcosa accade”.
    Il film, che sarà in sala con Movie Inspired, è la storia di
questo giardiniere, grande maestro e tecnico nel suo campo, al
servizio una ricca, anziana e prepotente vedova della Lousiana
(Weaver) che lo protegge. Tutto sembra andare per il meglio, ma
l’equilibrio all’improvviso si spezza, quando la signora decide
di affidare alle cure di Narvel la giovane e bella pronipote
Maya (Quintessa Swindell). (ANSA).
   


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