Paura a Guidonia. I racconti: “Dieci secondi in più e sarei morto”

Prima il boato, poi l’esplosione e le fiamme tra le case. Terrore e paura caratterizzano i racconti dei testimoni che questa mattina hanno assistito all’incidente aereo costato la vita a due piloti dell’Aeronautica Militare a Guidonia, alle porte di Roma. C’è chi dalla finestra ha visto il momento del contatto tra i due velivoli e chi, invece, si è salvato per pochi secondi mentre stava raggiungendo la sua auto parcheggiata proprio dove si è schiantato uno degli aerei.

Dieci secondi in più e sarei morto – le sue parole mentre, ancora visibilmente scosso, racconta di aver visto un’ombra sulla sua testa prima di darsi alla fuga -. Posso veramente dire di essere un miracolato”.

“Siamo abituati a sentire il boato degli aerei, siamo una città strettamente connessa con l’aeroporto, siamo praticamente nati con lui”, racconta il sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo, che tra i primi si è recato sul luogo dell’incidente. Attorno a lui telecamere e giornalisti, ma anche tanti residenti e testimoni. “Ho sentito il pilota gridare aiuto. Mi sono avvicinato e ho provato a fare qualcosa ma era impossibile per colpa della fiamme – racconta un ragazzo -. L’aereo è caduto come una foglia morta. Per fortuna è finito sulla strada e non addosso a una casa. Sarebbe potuta essere una tragedia ancora peggiore”.

Sono in molti poi a raccontare della manovra fatta dal pilota prima di toccare terra, come un disperato tentativo di evitare il peggio. “Ha fatto qualcosa per evitare i palazzi, li ha schivati – racconta un testimone -. Secondo me una manovra per graziarci, perché poteva prendere i palazzi”. “Ero qui in piedi e all’improvviso ho visto un aereo cadere del cielo – aggiunge -. E’ passato tra le palazzine e poi si è schiantato su una macchina. Secondo me il pilota ha fatto qualcosa per evitare i palazzi perché ha centrato proprio l’asfalto. L’aereo è sceso proprio in obliquo cercando di schivare gli edifici”.

Guidonia, scontro tra due aerei dell’Aeronautica: auto avvolta dalle fiamme dopo lo schianto

“La prima cosa che ho fatto è stato scappare – racconta ancora il proprietario di una delle auto centrate dall’aereo precipitato -. Stavo andando in macchina. Ancora qualche secondo e ora non sarei qui a parlare“. “Ho visto l’aereo che volava in maniera strana, girava a destra e sinistra – ricorda una signora -. Dopo un po’ ho sentito il botto e ho visto il fumo in strada.

Ha colpito la casa di una mia amica, è stata una grande tragedia ed un grande dolore”. “Ero proprio vicino al campo dove è precipitato uno dei due aerei – spiega un altro testimone -. Stavano facendo delle evoluzioni quando poi si sono scontrati”.
   


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