La Cina ha lanciato oggi a sorpresa “una speciale operazione congiunta di pattugliamento e ispezione nella parte centrale e settentrionale dello Stretto di Taiwan”. Secondo Guancha, portale di news nazionalista di Shanghai, l’operazione durerà 7 giorni, anche se non è specificato il numero di navi coinvolte oltre alla Haixun 06, in base al breve annuncio dell’Amministrazione per la sicurezza marittima del Fujian, provincia di fronte a Taiwan. Non è chiaro se questa sia la prima risposta di Pechino all’incontro che la presidente dell’isola Tsai Ing-wen avrà a Los Angeles tra poche ore con lo speaker della Camera Usa Kevin McCarthy.
Tsai, infatti, è già arrivata nella città californiana, secondo transito negli Stati Uniti dopo aver completato le visite in Guatemala e Belize, due degli ultimi 13 Paesi con cui l’isola ha rapporti diplomatici: la leader di Taipei è destinata ad essere la prima a vedere uno speaker della Camera, terza carica istituzionale più alta degli Usa, sul suolo americano da quando le due parti ruppero le relazioni ufficiali oltre 40 anni fa, avendo in programma oggi l’incontro con Kevin McCarthy, alle 10 locali (19 in Italia).

L’esponente del Partito democratico progressista taiwanese vedrà McCarthy insieme a un gruppo bipartisan del Congresso presso la Reagan Library, alle porte di Los Angeles, secondo quanto ha confermato Chang Tun-han, vice segretario generale dell’Ufficio presidenziale di Taiwan. Intanto, sono emerse altri dettagli del primo transito di fine marzo di Tsai negli Usa, a New York: il suo ufficio, hanno riportato i media locali, ha confermato gli incontri di alto livello avuti, tra cui Hakeem Jeffries, il massimo rappresentante democratico alla Camera dei Rappresentanti, e i senatori Joni Ernst e Mark Kelly.
Taiwan ha salutato la “rara opportunità” costituita dal faccia a faccia Tsai-McCarthy, anche se la mossa rischia di provocare una rinnovata tensione militare tra l’isola e la Cina che ha minacciato “azioni risolute”, considerando Taipei una parte “inalienabile” del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario.
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