Una devastante ondata di maltempo ha colpito Pechino nelle ultime ore, lasciando dietro di sé un bilancio drammatico: almeno trenta persone hanno perso la vita e più di 80mila sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Lo scenario emerso ieri, lunedì 28 luglio, è stato descritto dalle autorità locali come una delle peggiori emergenze meteorologiche degli ultimi anni.
A renderlo noto sono stati l’agenzia ufficiale Nuova Cina e il quotidiano Beijing Daily, che parlano di “piogge continue estremamente forti” responsabili di gravi disastri in più punti della municipalità. Le zone maggiormente colpite si trovano nel distretto nord-orientale di Miyun, dove si concentra la maggior parte delle vittime e dei danni.
L’intensità delle precipitazioni ha costretto alla chiusura di numerose arterie stradali, rendendo complicati anche i soccorsi. In oltre 130 villaggi della cintura rurale attorno alla capitale si segnalano blackout elettrici prolungati, aggravando ulteriormente la condizione degli sfollati.
Secondo i dati diffusi dai media statali, sono esattamente 80.332 le persone evacuate fino a ieri sera. Le autorità locali stanno lavorando per garantire assistenza e ripristinare i collegamenti, ma le operazioni risultano ancora complesse a causa delle condizioni meteo avverse e dei danni estesi a infrastrutture e reti energetiche.
Le previsioni non escludono ulteriori rovesci nei prossimi giorni, e resta alta l’allerta per frane e allagamenti. L’emergenza ha richiamato l’attenzione delle autorità centrali cinesi, impegnate a coordinare gli aiuti e a rafforzare la risposta delle unità di protezione civile.