La polizia di Cremona ha arrestato Giuseppe Garioni, 56 anni, storico presidente della società di calcio Torrazzo e della onlus Viscontea, funzionario della Provincia di Cremona, già consigliere comunale dei Ds. L’accusa è di violenza sessuale aggravata nei confronti di diversi ragazzi minorenni, per lo più stranieri; ma al dirigente sportivo è anche contestata la prostituzione minorile perché in cambio dei presunti abusi avrebbe corrisposto denaro e un ciclomotore.
L’uomo avrebbe, in molteplici occasioni, costretto i minori a subire atti sessuali e dalla questura è partito un appello alle famiglie a segnalare eventuali altri casi. “Alcune delle vicende di cui ci stiamo occupando sono in prescrizione – ha spiegato il vice questore aggiunto Nicola Lelario – ma l’indagine è aperta e lanciamo un appello alle famiglie che hanno o hanno avuto bambini che hanno giocato o giocano nel Torrazzo perché dicano se qualcosa di poco chiaro possa essere accaduto”.
Le indagini della squadra mobile hanno evidenziato che gli abusi sarebbero avvenuti non solo in casa dell’uomo ma anche negli spogliatoi e negli uffici della società di calcio. Al momento, Garioni si trova agli arresti domiciliari con il divieto assoluto di comunicare o avvicinare minori. L’inchiesta si è sviluppata attraverso intercettazioni e immagini registrate con le telecamere collocate negli spogliatoi del centro sportivo del Cambonino. Palpeggiamenti e carezze sarebbero durate per anni: per i poliziotti e per la procura, quello che Garioni avrebbe creato era “un vero e proprio sistema basato sulla sudditanza psicologica, su un rapporto di amicizia che sconfinava nel morboso e contava sulla passività dei ragazzini ovviamente incapaci per tante ragioni di ribellarsi”.
Le presunte vittime hanno tra i 15 e i 17 anni e avrebbero subito le attenzioni del loro presidente quando ne avevano 12-13. Durante l’operazione sono stati sequestrati i computer di Garioni e materiale cartaceo.
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