Un uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro in un appartamento di San Donato Milanese (Milano): deve scontare una condanna a nove anni per violenza sessuale su una ragazzina di 13 anni. I fatti per i quali è stato giudicato sono avvenuti nel 2014 e ieri i poliziotti guidati da Antonio D’Urso sono andati a prendere l’uomo per portarlo in carcere.
L’arrestato è un 42enne che all’epoca del reato, nel 2014, aveva detto alla sua vittima di averne 25. La tredicenne era stata avvicinata nel 2013 nella stazione Cadorna di Milano, l’uomo l’aveva infastidita con insistenza. Le sue parole avevano inizialmente spaventato la studentessa (al punto da telefonare ai genitori) ma poi erano riuscite a incuriosirla fino a spingerla a dare allo sconosciuto il proprio nome e il proprio numero di telefono. Da quel momento è iniziato uno scambio di messaggi, poi c’è stato il primo incontro a cui ne sono seguiti molti altri.
“Si vedevano dopo la scuola e trascorrevano assieme 4 o 5 ore – ha raccontato il dirigente del commissariato – I genitori hanno capito che c’era qualcosa di strano e hanno chiesto aiuto alla polizia per fare chiarezza. La ragazzina aveva detto all’architetto di avere 15 anni”. I due si sono frequentati per sette mesi, finché è scattata la denuncia ed è iniziato il processo a suo carico. La condanna definitiva è arrivata per violenza sessuale su minore di 13 anni e atti osceni, quest’ultimo reato contestato perché i rapporti avvenivano in parchi della città.
Il procedimento è avvenuto in contumacia, gli agenti hanno dovuto incrociare molti dati per risalire al reale domicilio del 42enne, che negli ultimi mesi ha cambiato molto spesso casa. Gli accertamenti hanno infine condotto a un appartamento a San Donato Milanese (Milano) dove viveva con un collega in subaffitto pagando 250 euro. Una volta in commissariato ha solo chiesto di sbrigare rapidamente le formalità perché il giorno dopo avrebbe dovuto lavorare tanto per il proprio studio. La Repubblica