
(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Anche Octavio e Gabriel, i due nipoti
che Pelé ha avuto dalla figlia naturale Sandra, riconosciuta da
O Rei soltanto negli anni ’90, al termine di una lunga disputa
giudiziaria, e morta nel 2006, a 42 anni, per un male
incurabile, sono arrivati all’ospedale Albert Einstein di San
Paolo dove l’ex fuoriclasse è ricoverato da fine novembre.
Una della altre figlie di Pelé, Kely Nascimento, ha postato
sui social una foto di se stessa insieme ai due ragazzi, appunto
Octavio e Gabriel (entrambi con un passato nel calcio a livello
giovanile), e alla sorella Flavia, aggiungendo queste parole: “certi momento sono difficili da spiegare. A volte ci sono molta
tristezza e disperazione, in altri momenti ridiamo e parliamo di
episodi divertenti del passato. E ciò che impariamo da questi
momenti è che dobbiamo cercarci l’uno con l’altro e stare
vicini. E’ solo così che vale la pena: con tutti insieme”.
Intanto Pelé ha ricevuto grandi manifestazioni di affetto ieri
da tutti i presenti al Maracanà (60.356 spettatori e incasso
interamente destinato a fini benefici) per la ‘Partita delle
Stelle’ a cui hanno preso parte tre generazioni di calciatori
brasiliani, dallo stesso Zico al sedicenne Endrick, appena
acquistato dal Real Madrid e che ieri ha segnato tre gol. Tutti
coloro che hanno preso parte al match, fra i quali gli ex
romanisti Aldair e Andrade e l’ex pescarese Tita, sono scesi in
campo con una t shirt con la sagoma di O Rei e la scritta “Pelé
Eterno”. Al termine Zico ha voluto dedicare qualche parola al
suo idolo “di quando ero bambino e la sua figurina mi ha
ispirato a diventare un calciatore. Tutti noi sentiamo
l’orgoglio di stare nel paese del più grande giocatore di ogni
tempo. Lui è sempre stato una fonte di ispirazione per noi. Le
mie preghiere per lui sono molto sentite. Prego anche per il mio
fraterno amico Roberto Dinamite, anche lui alle prese con dei
momenti difficili”. (ANSA).
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