Pellet contraffatto in porto a Cagliari, stop a 700 quintali

(ANSA) – CAGLIARI, 03 NOV – I funzionari dell’Ufficio delle
Dogane di Cagliari, in servizio nella sezione operativa
territoriale del porto industriale, insieme con i finanzieri di
Cagliari, hanno sequestrato 4.770 sacchi di pellet con
etichettatura commerciale A1, da 15 kg ciascuno per un peso
complessivo di 71.550 kg, contenuti all’interno di 5 container
provenienti dall’Egitto, pronti a essere messi in consumo sul
territorio nazionale. Il legale rappresentante della società
importatrice, con sede legale a Milano e sede secondaria in
Selargius (Cagliari), è stato denunciato per vendita di prodotti
industriali con segni mendaci.
    Durante l’ispezione sono stati prelevati dei campioni e le
analisi hanno accertato la non conformità all’etichettatura
commerciale A1, per il contenuto di ceneri e di azoto superiore
a quello consentito.
    “La libera disponibilità della merce, riportante in
etichettatura le indicazioni mendaci relative alla qualità del
prodotto, avrebbe permesso all’importatore la distribuzione e la
vendita di merce di bassa qualità a fronte di un’alta qualità
dichiarata, con conseguente induzione in inganno dei consumatori
finali – spiegano dall’Agenzia delle Dogane – Le attività di
sequestro poste in essere, miranti a contrastare il fenomeno
delle illecite importazioni di pellet recante il marchio di
certificazione di qualità contraffatto, sono il frutto di
un’accurata attività di analisi degli scambi commerciali che
interessano la filiera d’importazione e vendita del predetto
combustibile, a danno della leale concorrenza tra gli operatori
onesti del settore che risentono, nel particolare momento
storico di difficoltà di approvvigionamento di altra tipologia
di combustibile per le note vicende internazionali, degli
effetti del conseguente incremento dei prezzi all’importazione
del pellet che si attesta su valori superiori al 60%”. (ANSA).
   


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