Pensioni: Landini, ridurre assegno non è percorribile

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini boccia sul nascere l’ipotesi di pensionamento ancipato a 58/59 anni con riduzione del 30% dell’assegno attribuita alla presidente di FdI Giorgia Meloni.

“Mandare in pensione le persone riducendogli l’assegno non mi pare sia una grande strada percorribile”, afferma a margine dell’assemblea nazionale dei delegati della Fillea-Cgil a Milano.

“Credo – aggiunge – che il tema sia quello di affrontare la complessità del sistema pensionistico”. “Credo poi – sottolinea – che ci sia un altro tema di fondo per dare un futuro pensionistico a tutti i lavoratori: bisogna combattere la perecarietà”. 
   


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