Penta Immobiliare, altri sigilli per Menicucci e Mularoni

menicucciL’attività degli inquirenti nella maxi indagine sul “conto Mazzini si arricchisce di nuovi atti.

Su disposizione dei magistrati infatti, lunedì il Nucleo antifrode ha eseguito alcuni sequestri nei confronti di due degli indagati nell’ambito del filone della “Pena immobiliare”. Si tratta di Pier Marino Menicucci e di Pier Marino Mularoni. I giudici hanno ricostruito un giro di operazioni compiute con fondi ritenuti di origine criminosa, finiti prima in Penta immobiliare e poi spartiti tra i soci per essere investiti.

All’ex segretario di Stato alle Finanze ed ex consigliere dell’Unione per la Repubblica, sono state sequestrate quote per circa 150mila euro ed anche una somma, detenuta in banca, frutto degli interessi maturati da un certificato di deposito mentre all’ex segretario Dc, poi anche lui passato all’UPT, è stato sequestrato invece un ufficio situato al settimo piano del World Trade center di Dogana che aveva in locazione finanziaria.

Per entrambi i politici, cosi come per altri indagati dell’inchiesta, era già stato disposto il sequestro dei saldi attivi sui conti correnti ed altri beni immobili.