Quattro libertà artt. 3 e 14 Trattato CE
Sono le quattro libertà fondamentali, simbolo dell’integrazione comunitaria, previste dal Trattato di Roma per la completa realizzazione il mercato interno (v.):
— la libera circolazione delle merci (v.) che prevede la soppressione delle barriere doganali (v.) e il conseguente libero trasporto delle merci tra gli Stati membri;
— la libera circolazione delle persone (v.) che ha abolito tutte le formalità doganali tra gli Stati membri a carico dei cittadini comunitari in transito e ha dato la possibilità ai lavoratori, sia essi subordinati che autonomi, di svolgere un’attività lavorativa sul territorio di qualunque Stato membro (v. Libera circolazione dei lavoratori);
— la libera prestazione dei servizi (v.) che si riferisce alla possibilità di fornire prestazioni retribuite in uno Stato membro diverso da quello di stabilimento;
— la libera circolazione dei capitali (v.) in virtù della quale si è avuta la completa liberalizzazione valutaria e l’integrazione nel settore dei servizi finanziari.
leggi larticolo di Tribuna in merito:
Ha avuto luogo questa mattina, a Palazzo Begni, la riunione tecnica del Gruppo di Lavoro sull’integrazione europea con Gianluca Grippa e Carina Skareby, della Direzione Generale delle Relazioni Esterne dell’Unione Europea; presente anche l’Amb. Nicola Filippi Balestra, Capo della Rappresentanza sammarinese presso la UE a Bruxelles.
Il Gruppo di Lavoro ha illustrato ai funzionari della UE il percorso intrapreso nell’esame dei vari scenari di una maggiore integrazione di San Marino, da quello dell’adesione all’UE a quello dell’entrata nello Spazio Economico Europeo (SEE), fino all’ipotesi di rimanere Stato Terzo, ampliando l’integrazione attraverso le possibilità evolutive dell’Accordo di Cooperazione e Unione Doganale già vigente.
Varie domande sono state formulate dai componenti il Gruppo di Lavoro, relative soprattutto all’atteggiamento dell’Unione nei confronti dei Piccoli Stati non membri all’interno del suo territorio, al rapporto “costi-benefici” in ordine alle varie ipotesi, al tipo di negoziato che l’Unione intende mettere in atto verso i micro Stati e a come essa si pone di fronte alle peculiarità degli stessi.
Il dottor Grippa e la collega hanno manifestato innanzitutto apprezzamento per il tipo di approccio che la Repubblica di San Marino ha adottato, privilegiando il dialogo interno e il coinvolgimento di tutte le parti sociali, confermando che questa è certamente la strategia più giusta. Manifestando il desiderio della Commissione Europea di integrare maggiormente i piccoli Stati nel mercato unico, il Dott. Grippa ha affermato che al momento è in corso una riflessione all’interno dell’Unione Europea sulle relazioni con i micro-Stati come San Marino. Ha inoltre incoraggiato un approccio globale di integrazione alle quattro liberà fondamentali, tenendo in considerazione le peculiarità dei micro Stati. Si tratta dunque di una fase in progress alla quale San Marino può contribuire attraverso l’atteggiamento proattivo dimostrato, teso a far conoscere le proprie specificità e necessità agli interlocutori dell’Unione Europea.
La riunione era stata aperta dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici, Antonella Mularoni, che aveva già avuto modo di intrattenersi con i funzionari della UE e di avere con loro uno scambio di vedute sulle possibili forme di maggiore integrazione della Repubblica con l’Unione Europea.
La Mularoni ha dato un giudizio estremamente positivo sull’incontro odierno, che ha fornito al Gruppo di Lavoro la possibilità di disporre di ulteriori elementi utili alla redazione del documento in vista del dibattito politico previsto nel Consiglio Grande e Generale di dicembre e degli ulteriori approfondimenti e confronti che saranno necessari al fine di individuare la migliore forma di partecipazione sammarinese alle dinamiche europee.
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