Questa mi era sfuggita, ma sembra che lo Stato Sammarinese, che fino a prova contraria è laico, sia costretto a pagare una lapide con incisi gli stemmi della Curia, quindi riferibili alla diocesi di Mons. Negri (quello che mi doveva rispondere alla domanda se il Giudice Marsili era stato il suo avvocato e che ancora non ha provveduto) che celebri e ricordi la venuta del Santo Padre Ratzinger nello scorso maggio a San Marino.
Pur rispettando la fede di ognuno, compresa quella cattolica, ma perché se ci tenevano così tanto – da addirittura far fare un lapide – non se la sono pagata loro?
Che c’entra lo Stato sammarinese in tutto ciò? Perché noi contribuenti, quindi anche io, dovrei essere obbligato a pagare una simile stele?
A me non sta bene che per una cosa a cui non tengo (e come penso ce ne siano moltissimi) lo Stato butti via dei soldi che magari poteva usare per altri fini, magari sociali.
Tanto vale allora dare soldi anche ai testimoni di geova per le loro pubblicazioni, ai pochi mussulmani che risiedono in Repubblica o a qualche ebreo, se c’è ancora!
Infine sfrutto l’occasione per salutare il Vescovo di San Marino Mons. Negri, ricordandogli che talvolta rispondere è cortesia sennò uno può pensare anche male.
Buona giornata
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm