La vittima ha 21 anni, è uno studente universitario impegnato in politica. Per riuscire a recuperare le chiavi dell’auto scivolate nel tombino, ha sollevato la grata, si è chinato a terra e si è sporto dentro la cavità. Nel farlo, però, è rimasto incastrato.
Tragedia, nella notte fra venerdì e sabato, ad Abbiategrasso. Uno studente universitario di 21 anni, Luca Adami, è morto affogato nel tentativo di recuperare le chiavi della sua auto, che gli erano cadute in un tombino. Per riuscire a prenderle, il giovane ha sollevato la grata, si è chinato a terra e si è sporto dentro la cavità. Nel farlo, però, è rimasto incastrato e non è più riuscito a tirare fuori la testa, nonostante i disperati tentativi. E così è morto annegato in pochi minuti, in cui, sfortunatamente, nessuno è passato per quella strada.
La tragedia è avvenuta alle 2.15, in via Santa Maria, in pieno centro, a Abbiategrasso, a due passi dal vecchio Istituto Golgi. A dare l’allarme al 118, quando ormai non c’era più nulla da fare, due ragazzi che rientravano a casa a piedi. Sul posto sono accorse l’automedica e l’ambulanza della Croce Azzurra di Abbiategrasso e i vigili del fuoco. A fare piena luce su quanto era successo sono stati i fotogrammi delle telecamere di sicurezza di un’abitazione della zona. Si vede il giovane che apre la grata, s’infila nel tombino e cerca di uscirne con tutte le sue forze. Sul fondo del tombino i carabinieri hanno trovato le chiavi della sua Punto, parcheggiata a circa 200 metri.
Dopo aver passato la serata al «Castle Rock», un pub poco distante, il ragazzo era tornato a riprendere l’auto, per rincasare. Luca, figlio di uno dei titolari di un’autofficina di Abbiategrasso, si era diplomato al Liceo Linguistico Quasimodo di Magenta e studiava Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Milano. Dal 2013 faceva parte della Consulta Giovani del Comune. Corriere.it