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(ANSA) – LIMA, 16 GEN – Nonostante lo stato di emergenza
introdotto dal governo durante il fine settimana in varie zone
del sud del Perù, molte migliaia di manifestanti hanno deciso di
trasferirsi nelle prossime ore a Lima per proseguire la protesta
antigovernativa e organizzare una marcia denominata ‘de los
Cuatro Suyos’.
Ieri sera l’ufficio del Difensore civico peruviano ha reso
noto che un uomo è deceduto a Moyobamba, nella regione di San
Martín, in un incidente stradale legato alle proteste. Questo
porta a 50 il numero dei morti dal 7 dicembre, quando è
cominciata la mobilitazione popolare seguita alla destituzione
del presidente Pedro Castillo.
Il Sutran, organismo statale che sorveglia la circolazione
stradale in Perù, ha confermato ieri che erano attivi oltre 100
i blocchi stradali organizzati dai manifestanti su numerose vie
di comunicazione in una decina di regioni meridionali peruviane.
Di fronte alla decisione del governo della presidente Dina
Boluarte di rispondere solo con il dispiegamento delle forze
dell’ordine alle richieste dei movimenti sociali ed etnici
(aymara e quechua) – scioglimento del Parlamento, dimissioni
della presidente, immediate elezioni generali e rilascio di
Castillo – questa settimana Lima tornerà ad essere il centro
della mobilitazione popolare.
Già sabato e ieri gruppi di persone hanno manifestato nella
capitale, ma nei prossimi giorni almeno 50.000 persone,
provenienti da varie regioni, dovrebbero partecipare alla
seconda edizione della marcia ‘de los Cuatro Suyos’. (ANSA).
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