La Guardia di finanza ha scoperto un evasione fiscale di circa 16 milioni di euro, messa in atto da un imprenditore dell’entroterra pesarese attraverso una società esterovestita.
Secondo quanto emerso dai controlli delle fiamme gialle, l’impresa, operante nel settore dell’abbigliamento, per l’esecuzione di alcune fasi di lavorazione dei propri capi, si è avvalsa di altre ditte italiane terziste. Questa attività era gestita dall’imprenditore pesarese, grazie ad una propria società con sede in Italia che, ad un certo punto, senza alcuna motivazione, è stata sostituita da altra impresa con sede nella vicina Repubblica di San Marino.
Dietro quest’ultima azienda, però, vi era sempre l’imprenditore italiano che, per il confezionamento dei capi di abbigliamento, ha continuato ancora ad avvalersi dei terzisti pesaresi. Non solo, le indagini svolte hanno consentito di accertare che l’impresa sammarinese aveva solamente la sede legale nello Stato estero, mentre la sua attività era esercitata in Italia.
Attraverso lo ‘schermo’ della società sammarinese, l’imprenditore italiano ha spostato la tassazione dei propri redditi, prodotti dalla sua attività sul territorio nazionale, nella vicina Repubblica di San Marino, non dichiarando circa 14 milioni di euro ed evadendo l’I.V.A. per circa 2 milioni di euro.
L’imprenditore pesarese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Urbino e rischia fino a tre anni di reclusione.
fonte: Resto del Carlino