Hanno mangiato e bevuto ma, al momento di pagare il conto, si sono dati alla fuga. Una ragazzata? No. Perché il fatto, accaduto l’altra sera in un locale di Pesaro, sembra il frutto di una precisa consapevolezza di forza. Era notte inoltrata quando quattro nordafricani, tutti abbondantemente sopra i trent’anni, dopo aver pagato il primo giro di bevute, hanno ordinato al tavolo da mangiare e nuovamente da bere per un totale ulteriore di 44,50 euro. Dopo aver gozzovigliato, uno alla volta, hanno deciso di alzarsi e dileguarsi.
Anche l’ultimo rimasto, dopo aver ricevuto il conto dal cameriere, ha tentato tentato la fuga. E nel tragitto si è pure portato dietro un bicchiere ancora pieno e il posacenere del locale. E’ stato rincorso e, dopo essere stato bloccato nel vicino parcheggio, si è rivoltato colpendo con il bicchiere il cameriere poi finito al pronto soccorso per accertamenti. Il titolare del locale, che per paura di ritorsioni ha chiesto di mantenere l’anonimato, ha chiamato le forze dell’ordine che, dopo pochi minuti, si sono presentate richiedendo subito i documenti al nordafricano. L’uomo, regolare in Italia, però non solo ha negato l’accaduto ma ha minacciato di rivolgersi al proprio legale esibendo lo scontrino del locale.
“Glielo avevamo lasciato sul tavolo per pagare, lui se lo è preso prima di fuggire – racconta il titolare del locale -. Le forze dell’ordine ci hanno fatto capire che avevano le mani legate, prima dovevamo denunciarlo. Adesso farò denuncia ma so già che quei soldi non li rivedrò più e che quelle persone potrebbero farmi qualche dispetto. Potevano anche essere italiani, sarebbe stato lo stesso. La nostra categoria oggi non è più tutelata. Negli anni mi erano già capitati clienti che si erano dati alla fuga per non pagare ma un atteggiamento così spavaldo e sicuro davanti le forze dell’ordine, nonostante l’evidenza, compreso il bicchiere scagliato addosso al mio cameriere, deve far riflettere chi di dovere”. Pu24.it