È finita nei giorni scorsi, a Pesaro, la latitanza del cosiddetto “re dello spaccio” al Parco Miralfiore. L’uomo, un quarantenne nigeriano conosciuto nell’ambiente con il soprannome di King, è stato bloccato dalla Squadra Mobile di Pesaro al termine di un’operazione lunga e meticolosa.
Il pusher si muoveva con estrema cautela all’interno della fitta boscaglia, indossando un passamontagna per rendersi meno riconoscibile e ridurre i rischi di arresto. Gli agenti hanno organizzato un’azione di accerchiamento, dopo aver fatto transitare personale in divisa per distrarlo, riuscendo così a coglierlo di sorpresa.
Al momento del fermo, l’uomo ha opposto una forte resistenza, senza però riuscire a sfuggire agli agenti. Addosso gli sono stati trovati eroina, cocaina e oltre 700 euro in contanti, incassati – secondo gli investigatori – dall’attività di spaccio.
Con questo arresto, la polizia ha inferto un duro colpo al traffico di stupefacenti che da tempo alimentava insicurezza e degrado al Parco Miralfiore, area molto frequentata da famiglie e cittadini.
L’arrestato si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre le indagini proseguono per individuare eventuali complici e ricostruire la rete di spaccio.