Si è sentito male nella notte. Aveva coliche renali. Così è andato alle 4 di ieri mattina alla guardia medica per un trattamento antidolorifico. Rudy Montagna, 36 anni, sposato, due figli, è tornato a casa in via San Michele 24 a Montecchio confidando di aver superato la crisi. Ma alle 7 ancora nuovi atroci dolori. Chiama il 118 e arriva di lì a poco un’ambulanza con due barellieri. Non c’è un medico. In gergo, è un equipaggio «gamma» che è a disposizione durante la notte a Montecchio per trasferire con urgenza in ospedale i richiedenti aiuto al 118. Ma ieri mattina, a casa di Rudy Montagna succede qualcosa di strano. Ecco cosa: «A queste due persone che arrivano a casa mia – dice Rudy dal suo lettino d’ospedale – spiego che ho dolori acuti per una colica renale e chiedo di fare presto per andare in ospedale. Ma loro non sono d’accordo. Rispondono che dovrei contattare una guardia medica oppure un urologo, insomma non si decidono a portarmi in ospedale malgrado la sofferenza atroce che vedevano ad occhio nudo. A quel punto – racconta Montagna – prendo le chiavi della macchina, esco di casa da solo e parto. Il dolore mi ha fatto anche andare a sbattere contro un muretto. Ho strisciato la fiancata destra ma non mi sono certo fermato a guardare. Col dolore a mille sono arrivato fino al pronto soccorso dove mi hanno subito dato la morfina e sottoposto ad un lavaggio». Quando abbiamo sentito al telefono il 36enne, alle 18.30 di ieri, aveva già avuto una serie di lavaggi e vari trattamenti antidolorifici con morfina. «E non mi è ancora passato il dolore – dice Montagna – anzi i medici mi hanno detto che sarà necessario operarmi per la rimozione del problema. Se ripenso al tempo perso stamattina mi sale la rabbia. Mi chiedo come sia possibile dire no alla richiesta di una persona piegata in due dal dolore». La moglie, che è vicina al letto d’ospedale, ha aggiunto: «Quando mio marito è partito con la macchina, i due barellieri erano ancora in casa nostra. Mi hanno detto che erano dispiaciuti».
La centrale del 118 aveva inviato a Montecchio, con codice rosso, una ambulanza con medico a bordo per soccorrere Montagna. Il servizio è stato poi annullato in quanto «il richiedente si era allontanato dalla casa». Il servizio di presidio a Montecchio, durante la notte, viene svolto da una società privata di trasporto sanitario della Valconca, che non ha medici a bordo delle proprie ambulanze. Ci sono barellieri di professione o volontari che hanno l’esclusivo compito di trasportare i richiedenti soccorso in ospedale. Ma ieri mattina, in casa Montagna, hanno preso una piega diversa. Ancora tutta da chiare. Il Resto del Carlino