Pesaro. COLLOQUIO CON PINO LONGOBARDI DIRETTORE DELLA COOPERATIVA LABIRINTO … di Roberto Zaffini

Longobardi_LabirintoCOLLOQUIO CON PINO LONGOBARDI DIRETTORE DELLA COOPERATIVA LABIRINTO

Un colloquio esaustivo con il Sig. Longobardi, persona sicuramente preparata circa le tematiche dell’immigrazione. Ha spiegato che la cooperativa Sociale Labirinto opera a Pesaro-Urbino e nelle Province limitrofe impiegando circa 800 soci-lavoratori che in simbiosi con la Prefettura controllano ogni singola persona anche nei comportamenti, al minimo cenno di problema vengono portati via dai centri dalle forze dell’ordine. Attualmente i migranti ospitati in provincia sono 530 in 27 strutture; ha spiegato che ogni centro ha almeno una persona h24 che controlla i profughi, con molta onestà ha ribadito più volte che la sicurezza di noi italiani è assicurata dalle loro strutture e dalle persone che lavorano in essa. Si stanno organizzando attività artigianali come l’esecuzione di oggetti in bambù dei quali ci ha mostrato delle foto. L’esodo c’è e finché non ci saranno politiche a determinarne la fine qualcuno comunque li deve gestire e loro sono consapevoli della grande responsabilità che hanno. Lo slogan è: “ la vera emergenza è quando manca l’accoglienza”.

A tutti i profughi vengono prese le impronte e quelli che si rifiutano fuggono via per andare in altri Paesi. Quelli che rimangono in attesa dello stato di rifugiati sono quasi tutti di provenienza Sub- Sahariana, quelli del Nord Africa cercano di raggiungere i paesi del Nord Europa. Inoltre ha spiegato che si può fare visita ai centri e constatare di persona il loro lavoro e si è dimostrato molto disponibile nei confronti di tutti con un’ umiltà che gli fa davvero onore. Ma i nostri dubbi rimangono e non sono pochi!