Quello che doveva essere un pomeriggio tranquillo, si è trasformato in una specie di incubo per Doriano Pandolfi, un pesarese di 46 anni che in quel momento si trovava al Bar Ines di Villa Ceccolini, quando è stato picchiato da due albanesi, padre e figlio, per futili motivi.
«E’ una storia incredibile, sono rimasto oltre sei ore in ospedale. E ho il viso tutto tumefatto per le botte che ho sibito», racconta desolatamente la vittima. Narrando la dinamica di quanto avvenuto. «Dopo aver cambiato dieci euro alle macchinette, ho chiesto ai signori su quale slot stessero giocando. Uno dei due, il figlio, mi ha risposto che le stavano usando tutte; non mi capacitavo di questa cosa, perché le macchinette erano quattro per cui mi aspettavo che mi dicessero di utilizzarne una, ma si sono subito scaldati e da lì è nata una discussione – prosegue –. Erano entrambi ubriachi. Inizialmente il padre ha cercato di fermare il figlio, ma questo, furioso, ha preso lo sgabello e me lo ha tirato addosso. A quel punto, ci si è messo anche il padre che mi ha scaraventato a terra e mi ha dato diversi cazzotti sull’occhio destro. Fino a che, rimasto io a terra, non se ne sono andati…».
Un altro cliente del bar ha chiamato i soccorsi: «Mi hanno portato all’ospedale San Salvatore in ambulanza, sono arrivato alle 18 e sono uscito a mezzanotte e mezza».
Le sue condizioni non sono gravi, anche se le botte gli hanno provocato una serie di ammaccature: zigomo sinistro lesionato, occhio destro gonfio, dolori al braccio sinistro e alla gamba destra. Sul posto, sono intervenuti immediatamente i Carabinieri di Borgo Santa Maria. Sarebbe stato rilevato il numero di targa dell’auto su cui viaggiavano i due aggressori. Il Resto del Carlino