PESARO. In occasione dell’insediamento del nuovo Direttore degli Ospedali Riuniti Marche Nord, Maria Capalbo, il Presidente Ceriscioli ci propina ancora la storiella che l’Azienda è un progetto di grande qualità che prevede la fusione di due ospedali importanti Pesaro e Fano (noi diremmo ex importanti) e che c’è bisogno di ripartire, sia sul fronte edilizio, facendo tornare concreta la prospettiva di una struttura unica. Infatti fino ad ora la struttura unica di concreto non aveva nulla ma è servita ad abbattere scientemente la qualità dei servizi sia a Fano che a Pesaro. Sul piano organizzativo sentiamo ancora blaterare, testuali parole, “di scelte sanitarie di qualità che consentano di gestire, con nuovo slancio, le realtà ospedaliere esistenti fino alla loro fusione ed abbattere le liste di attesa”. Abbiamo visto tutti che la famosa integrazione Fano- Pesaro ha scontentato tutti e non ha dato assolutamente risposte adeguate alle seconda e terza città delle Marche. Alla fine Maria Capalbo annuncia le “elemosine” ottenute da Ancona: 15 nuovi posti letto per la medicina d’urgenza e 6 per l’osservazione breve intensiva per il S. Salvatore. Ovviamente non una parola sui recenti scandali dei trasporti sanitari. Se questo è il buongiorno!
di Roberto Zaffini