Pesaro. Writers incastrati a Urbino. Nei guai due bolognesi

Sono stati scoperti e denunciati i writers che da un anno e mezzo imbrattavano il centro storico di Urbino. Si tratta di quattro giovani studenti, tra i 22 e i 26 anni, due dei quali bolognesi. Operavano in gruppi da due, avrebbero detto di non conoscersi, e provengono da Bologna, Potenza e dalla provincia di Bari. Non si sfogavano solo nella città ducale ma anche fuori regione. Spyro, Sapna, Hunno, Reider, i loro tag (nomi), che come testimoniano foto e video da loro realizzati hanno operato, assieme ad altri colleghi, anche a Milano, Bologna, Napoli e in Puglia. Dai muri ai treni e sembrerebbe che in alcuni casi si siano dilettati a disegnare anche gli interni dei palazzi. Non erano principianti, almeno a giudicare dalla attrezzature di cui disponevano, alcune bombolette utilizzate costano anche 15 euro, così come dal timbro realizzato da Hunno, con il quale marchiava le proprie opere, realizzate senza autorizzazione. Tra i palazzi colpiti c’è anche l’ex tribunale in piazzetta Gherardi, ma non sono stati imbrattati monumenti principali della città, come Palazzo Ducale.

Le indagini durate diversi mesi, fatte di segnalazioni e appostamenti, hanno permesso di individuare i responsabili da parte degli uomini del commissariato di Urbino guidato da Simone Pineschi e coordinate dal procuratore della Repubblica di Urbino Andrea Boni. Indagini che hanno portato alla denuncia dei quattro e al rinvenimento in una delle due abitazioni di un piccolo quantitativo di stupefacenti.

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore di Urbino Massimo Guidi con delega all’istruzione e Unesco che si complimenta con le forze dell’ordine per il lavoro svolto. «Voglio esprimere grande apprezzamento per le indagini e il lavoro svolto in questi mesi e spero che possano rimediare al danno con una punizione esemplare. I disegni realizzati non sono da classificare come art,e ma sono da considerarsi opere di vandalismo. Questo deve servire da monito per episodi futuri, spero che ci saranno condanne adeguate, considerando che Urbino è una città Unesco». Guidi è dell’idea che l’episodio sia ancora più grave in quanto commesso da studenti dai quali «ci si aspetta una sensibilità e una cultura maggiore. Anche le istituzioni nelle quali studiano, Università o Accademia di Belle Arti o Isia, dovrebbero prendere provvedimenti verso queste persone». Il Resto del Carlino