Un evento unico e già sold out animerà il prossimo weekend in Emilia-Romagna: sabato 4 ottobre alle ore 21 il Teatro Rosaspina di Montescudo (RN) ospiterà il concerto di Peteco Carabajal, leggenda vivente della musica popolare argentina e sudamericana. La serata sarà una delle sole tre tappe italiane della sua tournée mondiale, che proseguirà poi verso Giappone e Spagna.
I posti sono già esauriti e l’organizzazione segnala che è possibile soltanto mettersi in lista d’attesa per eventuali rinunce (contatto: 333 1096568). Un segnale della grande attesa che circonda un artista con oltre mezzo secolo di carriera e riconosciuto internazionalmente come uno dei massimi interpreti e innovatori della chacarera, danza popolare argentina ereditata dal padre Carlos Carabajal, considerato il “padre” di questo genere.
Il concerto si preannuncia come un viaggio sonoro tra tradizione e modernità, con Carabajal affiancato dal percussionista Matteo Salvatori e, nel gran finale, da alcuni musicisti del Colectivo 73, ensemble promotore della musica latinoamericana in Romagna.
A rendere la serata ancora più speciale, prima del concerto sarà possibile vivere un momento conviviale con una cena dal menù romagnolo-argentino, organizzata dall’associazione Noi del Campanone – Montescudo.
Considerato un polistrumentista carismatico – suona chitarra, basso, violino, percussioni e quena – Peteco Carabajal ha collaborato con figure di spicco del panorama musicale internazionale, tra cui l’indimenticabile Mercedes Sosa, per la quale ha firmato alcuni dei brani più amati. Ha calcato palchi di prestigio come il Festival Nacional de Folklore di Cosquín, luogo simbolo della cultura argentina, ed è stato insignito del titolo di “Personalità importante della Cultura” dalla legislatura di Buenos Aires.
Il concerto al Rosaspina non sarà soltanto una serata musicale, ma una celebrazione della cultura popolare argentina, capace di far dialogare radici ancestrali e linguaggi contemporanei. Musica, gastronomia e comunità si incontreranno in un evento irripetibile che trasformerà Montescudo in un piccolo crocevia internazionale di passione e folklore.
Evento organizzato da Colectivo 73, Noi del Campanone e Pro Loco di Montescudo, con il patrocinio del Comune di Montescudo-Montecolombo.