Provano a ridurre le perdite le borse europee. Francoforte, Parigi e Londra si riportano in parità mentre la discesa del petrolio e i timori di una rallentamento della crescita delle economie tengono banco in mancanza della bussola di Wall Street, chiusa per il Martin Luther King day. Su Milano (-2%) continuano a pesare le banche, percepite come fragili anche per i ritardi nella bad bank e per il venir meno dell’appeal speculativo legato a possibili aggregazioni tra i dubbi peraltro che le fusioni possano effettivamente rafforzare gli istituti.
In caduta non solo Mps, ancora ferma al ribasso su nuovi minimi, e Carige (-6,5%), ma anche le popolari (Bper -7%, Ubi -6,9%, Banco -6,3%, Bpm -5,2%), i big Unicredit (-5%) e Intesa (-4%) e Mediobanca (-4%). In controtendenza e in rialzo intorno all’1% Moncler, Tenaris e Telecom quest’ultima sull’idea di nuovi acquisti da parte di Vivendi.
Il Messaggero