Philip Morris International, la più grande azienda di tabacco a livello globale, ha annunciato che potrebbe gradualmente cancellare le vendite di sigarette dopo il lancio del nuovo prodotto Iqos sul mercato britannico. «Dobbiamo certamente vedere un futuro in cui Philip Morris non metterà in vendita delle sigarette sul mercato», ha dichiarato Martin Inkster, amministratore delegato di Philip Morris Regno Unito e Irlanda. Philip Morris è pronta ad abbandonare gradualmente la produzione di sigarette per le pressioni normative che affronta l’industria del tabacco. Un tribunale del Regno Unito ha respinto il ricorso della multinazionale contro il divieto di marketing.
Lo stabilimento bolognese
In un decennio Philip Morris ha investito 3 miliardi di dollari per il suo nuovo prodotto Iqos, che definisce un passo avanti verso un futuro senza fumo in quanto Iqos riscalda il tabacco senza bruciarlo. Secondo Philip Morris il vapore ha meno del 10% delle sostanze dannose contenute nel fumo. Il prodotto è già commercializzato in una dozzina di mercati, tra cui Giappone, Svizzera e Italia. Philip Morris produce ancora più di 870 miliardi di sigarette ogni anno. La nuova sigaretta «che non brucia» ha già prodotto negli stabilimenti bolognesi della Philip Morris le prime 200 assunzioni. Sono un terzo di quelle programmate, in attesa che entro l’estate finiscano i cantieri a Crespellano, alle porte della città, e la produzione arrivi a pieno regime.
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