Piantedosi in Costa d’Avorio, ‘lotta ai trafficanti di uomini’

(ANSA) – ROMA, 22 MAR – La comune volontà di rafforzare la
collaborazione tra Italia e Costa d’Avorio, sul duplice fronte
della lotta ai trafficanti di esseri umani e della sicurezza, è
stata sottolineata nell’incontro ad Abidjan tra il ministro
dell’Interno Matteo Piantedosi ed il suo collega Vagondo
Diomandè.
    Oggi Piantedosi ha partecipato, insieme al ministro
Diomandè, alla cerimonia di lancio del progetto Civit-Oim,
finanziato dall’Italia e che verrà realizzato insieme all’Oim. L’iniziativa prevede la creazione di avamposti di frontiera e
percorsi di formazione specialistica sul controllo dei confini,
la lotta al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani.
    Il titolare del Viminale ha poi sottoscritto con il suo
omologo della Costa d’Avorio un accordo di cooperazione che
prevede, tra l’altro, lo scambio di informazioni e la
realizzazione di una azione comune di prevenzione e di contrasto
di fenomeni quali il terrorismo, la criminalità organizzata, il
traffico di sostanze stupefacenti e di armi, le attività
criminali connesse all’immigrazione irregolare, la criminalità
informatica.
    “Nell’incontro bilaterale con il ministro Diomandè – ha detto
Piantedosi – abbiamo condiviso l’esigenza di rafforzare la
cooperazione tra i due ministeri. Lungo tale direzione si
inserisce il progetto Civit-Oim che rappresenta una importante
iniziativa in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e
per la cui realizzazione ringrazio l’Oim. Ringrazio il ministro
Diomandè – ha aggiunto – per la disponibilità al dialogo e per
la volontà di imprimere un ulteriore slancio alla nostra
collaborazione. La sottoscrizione dell’accordo testimonia la
volontà comune di lavorare insieme per attuare una strategia di
rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza”.
    L’accordo, ha concluso il ministro, “rappresenta un pilastro
sul quale le nostre forze di polizia potranno costruire una
solida strategia di azione, realizzando un efficace scambio di
informazioni e garantendo una proficua azione di prevenzione e
contrasto dei fenomeni criminali”. (ANSA).
   


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