Picchiava la sorella anche davanti alla nipotina di quattro anni. Ma l’ultimo pestaggio gli è costato un paio di manette. Il giovane, un ucraino, di 33 anni, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti per maltrattamenti in famiglia.
La prima chiamata al 113 arriva alle sette di sabato sera. A chiamare sono i condomini di un palazzo di via Lugano che segnalano forti rumori e grida, provenienti da un appartamento al terzo piano. Arrivati sul posto, ad aprire la porta è l’ucraino, il quale nega di essere l’autore di tutta quella confusione. Gli agenti però notano in giro oggetti rotti, e dopo avere accertato che in casa non c’è nessuno oltre a lui, se vanno dopo avergli intimato di non disturbare più i vicini. Due ore dopo però, arriva la seconda telefonata al centralino della questura, sempre da via Lugano. Questa volta a chiamare è una donna che chiede aiuto. Quando i poliziotti arrivano, trovano in strada la madre e la sorella dell’ucraino e la nipotina di quattro anni. Le tre sono spaventate a morte, e raccontano di come il giovane sia da tempo in preda a improvvise crisi di violenza nei confronti della sorella, più volte costretta a ricorrere alle cure mediche per i pestaggi a cui la sottopone. Non si trattiene nemmeno davanti alla nipotina, anche lei ormai traumatizzata dalla sua furia. IL giovane non si ferma nemmeno davanti ai poliziotti, e di fronte alle dichiarazioni di madre e sorella, dà in escandescenza di nuovo, e comincia a minacciare pesantemente anche gli agenti. A quel punto scattano le manette seduta stante. Il Resto del Carlino
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